Aurora Marco Polo


Dopo le mie impressioni sulla Lamy Safari, continua il mio percorso stilografico con la riscoperta di una penna lasciata colpevolmente troppo tempo nel cassetto: l'Aurora Marco Polo.

Non è più una penna molto amata come "ai suoi tempi", ma ha avuto grande successo nella mia gioventù.
Ce ne sono tante in giro e, se vi sentite ispirati, acquistarne una non è un grande sacrificio.

La recensione è scritta e disegnata con la Marco Polo, pennino M/F(?), ed inchiostro blu Aurora. La carta è transotype, stessa tipologia ma due album acquistati in anni diversi. Non mi ero accorto che nel frattempo la marca aveva cambiato stabilimento di produzione passando dalla Favini ad una produzione diretta in Germania, quindi vedrete un comportamento diverso in un paio di pagine. Da una parte quella italiana, molto resistente all'acqua, in alcuni punti talmente patinata da far faticare il pennino, l'altra pur di buona qualità eccessivamente assorbente.

Qui il file pdf: https://www.dropbox.com/s/rjj23kw4sr8ce ... o.pdf?dl=0

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